Era il 1972 quando un gruppo di persone tutte di provenienza cattolica ed attive nei più diversi campi, dal volontariato, alla politica, all’economia, decisero di fondare a Verona l’associazione “Veronesi nel Mondo”, i cui scopi, come si può evincere dallo statuto, erano, e sono tuttora, quelli di fornire assistenza morale ed eventualmente materiale ai veronesi emigrati e a quelli che intendevano rimpatriare; di promuovere attività di studio sui problemi dell’emigrazione; di svolgere un’azione di collegamento tra gli emigrati, tra gli emigrati e le loro famiglie, tra gli emigrati e la terra d’origine, favorendo i contatti mediante visite, viaggi ed incontri.
Il primo nome che compare nell’atto notarile costitutivo è quello di Giuseppe Bovo, presidente della Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno, del Credito Fondiario delle Venezie, nonché della Camera di Commercio; fu proprio dalla sua sensibilità che scaturì l’idea di promuovere l’associazione dei “Veronesi nel Mondo”. Con lui altri soci fondatori furono Elidia Cacciatori, attiva nell’Azione Cattolica durante i difficili anni del fascismo e successivamente, nel dopoguerra, politicamente impegnata come consigliere democristiana del comune di Verona; Elisa Pagani, presidentessa diocesana fin dall’età fascista della Gioventù Femminile di Azione Cattolica, poi dell’Unione Donne e più tardi attivista della San Vincenzo; Maria Adelaide Sartori Buffatti, già fondatrice e presidente della sezione provinciale dell’Anfe (Associazione Nazionale Famiglie Emigrati); don Domenico Cordioli, responsabile dell’Ufficio pastorale del lavoro della Curia di Verona; poi ancora Pier Alvise Canal, Maria Trabucchi Clementi e Alberto De Mori, presidente effettivo dell’associazione dal 1972 al 1976 ed onorario da allora fino ad oggi; ed infine, l’allora giovanissimo Attilio Beghini, consigliere comunale democristiano di San Pietro Incariano dal 1970 al 1975 e poi dal 1980 al 1985, consigliere provinciale per lo stesso partito dal ’75 all’80 e dall’85 al ’90; nel corso di quest’ultimo mandato ricoprì anche la carica di assessore ai trasporti e all’assistenza. Beghini è stato, inoltre, il presidente della “Veronesi nel Mondo” dal 1976 al 1994, anno della sua morte.