“Chi raccoglie le nostre preghiere” di Luciano Celotti

Signore, Tu devi esistere per forza,
altrimenti chi raccoglie le nostre
preghiere, le nostre stanchezze,
il nostro dolore che mal sopportiamo?
Anche se il nostro cuore,
la nostra mente, il nostro bisogno,
la nostra disperata esistenza
Ti avesse inventato per compensare
la nostra arrogante impotenza,
ora Tu esisti per forza:
se non c’eri prima di noi,
ora ci sei, esisti davvero.
Altrimenti chi raccoglie
le nostre preghiere?
Abbiamo forse costruito
cattedrali imponenti in tuo Nome
soltanto per soddisfare il nostro
incommensurabile vuoto?
Noi, Signore, le nostre preghiere
le vediamo salire al tuo Cielo,
leggere come ali d’uccello
lucide di sole di luna e di stelle.
Ma poi chi raccoglie
le nostre preghiere?
Perché a volte la tua Voce
è soltanto un respiro irridente
che ci giunge da troppo lontano…

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