Alboino e Rosmunda: la congiura per uccidere il re dei Longobardi avvenne a Verona
Nel 567 dopo Cristo, Alboino sconfisse il re dei Gepidi Cunimondo, sposandone poi la figlia Rosmunda. In una notte di gozzoviglie a Verona, secondo quanto narra la storia di Diacono, il re dei Longobardi avrebbe costretto la sua sposa a bere del vino dal teschio del padre, trasformato in una coppa. Qui nasce la leggenda su Rosmunda e sull’episodio del vino bevuto dal teschio del padre. Secondo questa storia, ella sconvolta dalla tortura a cui era stata sottoposta, avrebbe tentato di lasciarsi morire di fame per non subire altre umiliazioni dal marito. A salvarla sarebbe stato il cuoco di corte che inventò per lei una nuova ricetta energetica, la Pearà, la salsa a base di brodo e pane grattugiato che a Verona si accompagna con i bolliti di carne.