Non credo alla poesia
che canta e sole e cielo e terra,
e false lune appese a un filo.
Non credo alla poesia
che santifica il non senso
e si atteggia a prostituta
pur di vendere emozioni a poco prezzo.
Né credo al contrabbando
di salvifiche parole ‘formattate’
con l’uso del computer,
‘pro-memoria’ della lista della spesa.
Credo invece alla poesia
che non fa rima,
e che racconta,
senza tanti giri di parole,
questo oscuro ‘primo tempo’
che qualcuno chiama vita.
22
MAG
2021
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